lunedì 20 agosto 2012

"EVASIONE" CULINARIA!

Il lavoro nobilita l'uomo...e lo rieduca ad una vita onesta...si spera!

Da alcuni anni ormai molti istituti penitenziari e diversi ospedali psichiatrici hanno sperimentato la produzione di manufatti e prodotti alimentari all'interno delle strutture di rieducazione grazie all'impegno delle numerose cooperative sociali.
Il numero dei detenuti impegnati in quelle che potrebbero essere le attività da svolgere una volta scontata la pena è ancora molto basso, si tratta all'incirca del 20% della popolazione totale carceraria.
I settori in cui vengono impiegati sono svariati, tra questi anche il settore alimentare.

Sul sito internet del Ministero della Giustizia è presente una vetrina con tutti prodotti disponibili: miele, formaggi, vini, caffè, birre, cioccolato, creme spalmabili, c'è veramente un'ampia scelta ed è possibile filtrare le ricerche in base alle Regioni oppure agli Istituti penitenziari.

Un'altra iniziativa da segnalare è sicuramente quella della Casa di Reclusione di Volterra impegnata, ormai dal 2007, nell'organizzazione di un fitto calendario di "Cene Galeotte". L'iniziativa è collaudata e sposa di anno in anno il lavoro dei detenuti alla professionalità di chef di alto rango.
Le cene ovviamente sono tutte a scopo benefico, gli introiti delle serate vengono devoluti interamente al progetto "Il cuore si scioglie" finanziato da Unicoop Firenze.
L'edizione 2011/2012 si è appena conclusa con la cena di giugno, attendiamo quindi l'autunno per il nuovo calendario!

E' proprio vero che la tavola è uno dei pochi posti in cui siamo tutti uguali!



http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_21_1.wp?facetNode_1=12_1&facetNode_2=13_11&previsiousPage=mg_1_21&contentId=PRD162678

http://www.cenegaleotte.it/

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